Oggi sulle pagine de La Repubblica è stato pubblicato un intervento di Carlo Petrini che ritengo abbia un valore strategico per la nostra Associazione e le battaglie che conduciamo. Il pezzo parla del territorio, specie quello destinato all'agricoltura, e del paesaggio che in Italia stanno scomparendo divorati dal cemento e da una diffusione scellerata delle energie rinnovabili. Siamo a un bivio: se non fermiamo il consumo di suolo libero, il nostro paese vedrà compromesso irrimediabilmente il suo futuro. Questa necessità di salvare il territorio e il paesaggio viene prima della pur fondamentale (e da noi condivisa) esigenza di passare alle energie rinnovabili. E viene anche prima del pur attualissimo e a tratti drammatico dibattito sul futuro dell'agricoltura e degli agricoltori, piegati quasi irrimediabilmente dai prezzi irrisori a cui vengono pagati i loro prodotti. Primo salvare il territorio, perché altrimenti non c'è futuro. La Repubblica ha ritenuto molto importante ...